Essere artisticamente umani più-che-umani. Brainstorming

Autori

  • Orsola Rignani

Parole chiave:

più-che-umano; arte; umano; non umano; antropopoiesi

Abstract

Il (pluriverso) più-che-umano, cioè un mondo ipercomplesso, inter/intrarelazionale, inter/coimplicato con cui l’uomo risulta intrecciato in un groviglio fluttuante di forze, di sovrapposizioni, di slittamenti, di azioni e di retroazioni, nel suo manifestarsi, addita l’obsolescenza di binarismi, dicotomie, (antropo)centrismi e gerarchie, e perciò contestualmente un umano più-che-umano. Ma come l’uomo è/diviene umano più-che-umano? C’è qualcosa come un catalizzatore di questo processo? La questione è tanto irriducibilmente complessa che il modo meno inopportuno per affrontarla sembra la tempesta mentale. Uno o anche più brainstorming in cui si incrociano e scivolano gli uni sugli altri materialismi, postumanismi, ecotransfemminismi, ecocriticismi, antropologie, estetiche, a suggerire che, forse, è artisticamente che ha luogo l’antropopoiesi dell’umano più-che-umano.

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Pubblicato

2025-04-09

Come citare

Rignani, O. (2025). Essere artisticamente umani più-che-umani. Brainstorming. Metaxy Journal, 4(speciale), 131–142. Recuperato da https://www.metaxyjournal.com/index.php/metaxy/article/view/41